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Cosa cambia tra marmellata, confettura e confettura extra? Ecco le differenze a livello normativo e come scrivere un’etichetta.

Nel contesto normativo italiano ed europeo, la corretta etichettatura di confetture e marmellate rappresenta un elemento cruciale per i consumatori e le aziende produttrici. In qualità di Tecnologo Alimentare specializzato in etichettatura, desidero fornire un’analisi approfondita delle differenze tra queste categorie di prodotti, con un focus sulla norma di riferimento.

Quadro Normativo:

Innanzitutto, è fondamentale comprendere il quadro normativo. Pertanto in attesa che venga recepita la Direttiva (UE) 2024/1438, alla data attuale la normativa di riferimento è il D.Lgs 50/2004 in attuazione della direttiva 2001/113/CE concernente le confetture, le gelatine e le marmellate di frutta, nonché la crema di marroni, destinate all’alimentazione umana. In particolare, in essa sono previste le seguenti categorie::

  • Marmellata: esclusiva di agrumi (min. 20%), di cui almeno il 7,5% deve provenire dall’endocarpo. Possono esserci le scorze.
  • Confettura: una o più specie di frutta (polpa o purea min. 35%). Casi particolari: ribes rosso, sorbe, olivello spinoso, ribes nero, cinorrodi e mele cotogne ( min. 25%), pomo di acagiù (min. 16%), zenzero (min. 15%) e frutto di granadiglia (min. 6%).
  • Confettura extra: frutta di qualità (solo polpa NON CONCENTRATA min. 45%). Casi particolari: ribes rosso, sorbe, olivello spinoso, ribes nero, cinorrodi e mele cotogne (min. 35%), pomo di acagiù (min. 23%), zenzero (min. 25%) e frutto di granadiglia (min. 8%). Non possono essere mescolate mele, pere, prugne a nocciolo aderente, meloni, angurie, uva, zucche, cetrioli e pomodori per ottenere confetture extra. La confettura extra di cinorrodi e la confettura extra senza semi di lamponi, more, ribes neri, mirtilli e ribes rossi può essere ottenuta parzialmente o totalmente dalla purea non concentrata di questa specie di frutta. 

L’etichettatura di marmellate e confetture:

Oltre a quanto previsto dal D.Lgs 50/2004, la normativa di riferimento per l’etichettatura è il Reg. (UE) 1169/2011, il quale prevede le solite indicazioni obbligatorie da applicare per tutti gli alimenti, ovvero denominazione legale (tenendo conto del D.Lgs 50/2004), elenco ingredienti, indicazioni sugli allergeni, quantità netta dell’alimento, TMC, nome o Ragione Sociale dell’OSA, paese di origine se necessario, dichiarazione nutrizionale ed indicazioni per l’uso e conservazione nel caso la loro omissione renderebbe difficile l’utilizzo dell’alimento.

Lello specifico, errori più comuni che si potrebbero trovare nelle etichette delle marmellate o confetture includono:

  • Errata indicazione della categoria: confondere “confettura”, “confettura extra” o “marmellata”.
  • Percentuale di frutta insufficiente: il mancato rispetto dei minimi di legge è sanzionabile.
  • Omissione di allergeni: la mancata indicazione di allergeni può comportare sanzioni molto elevate e ritiri dal mercato.
  • Informazioni nutrizionali errate: l’inaccuratezza dei valori nutrizionali, i quali potrebbero non rientrare nelle tolleranze.

In caso di informazioni fuorvianti, le sanzioni possono variare in base alla gravità dell’infrazione, e possono raggiungere cifre considerevoli, soprattutto in caso di informazioni fuorvianti o pericolose per la salute del consumatore.

La nostra consulenza professionale:

A tal fine, i nostri servizi di consulenza specialistica per l’etichettatura alimentare sono i seguenti:

  • Verifica della conformità delle etichette.
  • Creazione etichetta alimentare da zero.
  • Traduzione etichette alimentari in oltre 25 lingue (inglese, francese, arabo, russo, bulgaro, cinese, giapponese, ecc.).
  • Aggiornamento sulle normative alimentari vigenti.
  • Creazione tabelle nutrizionali.

Sei interessato all’etichettatura delle marmellate e delle confetture?

In conclusione, per una consulenza personalizzata, visita la sezione “servizi” per richiedere una consulenza personalizzata. Siamo in grado di realizzare un’etichetta per le tue confetture e marmellate conformi alle normative europee. Se sei un professionista e vorresti approfondire le tue competenze, visita la sezione “formazione“.