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Quali sono le differenze tra succhi di frutta, nettari, frutta e polpa e bevande a base di frutta? I requisiti per l’etichettatura alimentare

In qualità di Tecnologo Alimentare specializzato in etichettatura alimentare, ritengo fondamentale fornire una chiara distinzione tra le diverse categorie di bevande a base di frutta. Tale distinzione non solo garantisce la conformità alle normative vigenti, ma permette anche ai consumatori di effettuare scelte consapevoli.
Nelle righe seguenti proverò ad indicare nel modo più chiaro possibile, le differenze a livello normativo tra succhi di frutta, nettari, frutta e polpa e bevande a base di frutta, tenendo conto che i consumatori potrebbero spesso confondere sugli scaffali tutti questi prodotti in quanto venduti in confezioni molto simili tra loro.
Classificazione e Riferimenti Normativi
La classificazione di queste bevande è disciplinata principalmente dalla Direttiva 2001/112/CE, modificata dalla Direttiva 2012/12/UE recepita in Italia dal D.Lgs. 20/2014, e dal Regolamento (UE) n. 1169/2011, che regola l’informazione da fornire ai consumatori nelle etichette degli alimenti.
Il D.Lgs. 20/2014 stabilisce le seguenti categorie merceologiche: succo di frutta, nettari di frutta, succo e polpa e bevande a base di frutta.
Succo di frutta
- Ottenuto esclusivamente attraverso processi di estrazione meccanica dalla frutta fresca.
- Composizione 100% frutta, senza aggiunta di zuccheri, conservanti o coloranti.
Nettare di frutta
- Prodotto dalla miscelazione di succo o purea di frutta con acqua e zuccheri (o miele).
- La percentuale minima di frutta varia in base alla specie (ad esempio, 50% per la pesca e le mele, 25% per il ribes). Vedasi l’allegato IV della Direttiva 2012/12/UE.
Succo e polpa
- Rientra nella categoria dei nettari.
- Ottenuto da frutti che hanno naturalmente una polpa consistente, come la pera, la pesca, l’albicocca e la mela.
- La normativa europea permette di definire “succo e polpa” i nettari ottenuti esclusivamente da purea di frutta, anche concentrata.
Bevanda a base di frutta
- Categoria eterogenea, con una percentuale di frutta inferiore ai nettari.
- Può contenere acqua, zuccheri, aromi, coloranti e altri additivi.
L’etichettatura dei succhi di frutta, nettari, succo e polpa e bevande a base di frutta
L’etichettatura di questi prodotti deve fornire informazioni chiare e dettagliate tenendo conto del D.Lgs. 20/2014 per quanto riguarda i requisiti di frutta minima ed il Reg. UE 1169/2011 per quanto riguarda le informazioni generali da fornire ai consumatori, ovvero :
- Denominazione di vendita: indicazione precisa della tipologia di prodotto.
- Elenco degli ingredienti: in ordine decrescente di quantità (ed eventuali allergeni).
- Percentuale di frutta: indicazione obbligatoria per i nettari e tutte le altre categorie (QUID).
- Informazioni nutrizionali: valori energetici, grassi, carboidrati, proteine, sale.
- Termine minimo di conservazione o data di scadenza.
- Nome e indirizzo del produttore.
- Quantità netta dell’alimento
- Origine (se prevista)
- Modalità di impiego e conservazione
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