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É obbligatorio stampare il lotto di produzione sulle confezioni degli alimenti?

In un’era in cui la produzione industriale mira sempre di più a garantire la sicurezza dei consumatori, la tracciabilità dei prodotti è diventata una priorità. Pensate a cosa significherebbe richiamare dal mercato dei prodotti senza lotti di riferimento: il danno economico sarebbe inimmaginabile! Per non parlare di quello di immagine! Ma cosa dice la legge riguardo all’obbligo di indicare il lotto di produzione sulle confezioni degli alimenti?

La normativa di riferimento

Le normative europee ed italiane stabiliscono l’obbligo di indicare il lotto di produzione sugli alimenti confezionati. Il riferimento principale è il Reg. UE n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Questo regolamento, insieme al D.Lgs. 231/2017, impone agli operatori del settore alimentare di garantire la tracciabilità dei loro prodotti mediante l’indicazione del lotto di produzione.

Che cos’è il “lotto di produzione”?

Il lotto di produzione identifica un insieme di unità di vendita di un alimento prodotte, fabbricate o confezionate in condizioni sostanzialmente identiche. Le modalità di indicazione del lotto possono essere diverse, ad esempio il giorno dell’anno, il numero della settimana, il numero della linea produttiva impiegata + il giorno dell’anno e così via. Il numero di lotto è essenziale per:

  • Tracciabilità: In caso di problemi di sicurezza alimentare, il lotto permette di risalire immediatamente alle materie prime utilizzate e ritirare i prodotti dal mercato.
  • Gestione delle allerte: Facilita la comunicazione con la GDO ed il ritiro di prodotti non conformi o pericolosi per la salute del consumatore.
  • Controllo qualità: Consente alle aziende alimentari di monitorare e migliorare i loro processi produttivi e gestire al meglio i reclami dei clienti.

Come indicare il lotto in etichetta

L’indicazione del lotto deve essere:

  • Chiaramente visibile e leggibile: Deve essere facilmente individuabile dal consumatore.
  • Preceduta dalla lettera “L”: Salvo particolari eccezioni, il lotto è preceduto dalla lettera “L” o dalla parola “LOTTO:”.
  • Posizionata in un punto facilmente visibile: la posizione la stabilisce l’operatore del settore alimentare (OSA) in base allo spazio disponibile nel packaging.

Eccezioni all’obbligo di indicare il lotto

Esistono alcune eccezioni all’obbligo di indicare il lotto di produzione, ad esempio:

  • Quando il termine minimo di conservazione o la data di scadenza includono il giorno ed il mese (ad esempio il TMC 30/12/2025 potrebbe fungere anche da lotto).
  • Per alimenti venduti sfusi o confezionati nel luogo di vendita.
  • Per confezioni con superficie minore di 10 centimetri quadrati.

L’importanza di una corretta etichettatura

Per garantire la sicurezza alimentare e la fiducia dei consumatori è essenziale avere delle etichette conformi alle normative europee e nazionali. Le aziende alimentari, più di qualunque altre, devono rispettare le regole sull’indicazione del lotto poiché è fondamentale per evitare sanzioni e garantire la salute dei consumatori in caso di ritiro o richiamo dei propri prodotti.

Se sei un’azienda alimentare ed hai bisogno di supporto per l’etichettatura dei tuoi prodotti, in particolare per l’indicazione del lotto di produzione, non esitare a contattarci. Offriamo il servizio di consulenza per aiutarti a rispettare tutte le normative del settore alimentare, il tutto gestito da un Tecnologo Alimentare esperto.

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